Potrebbe slittare fino al nuovo anno la decisione dei giudici dopo l'udienza di merito del 18 dicembre sui ricorsi presentati. Non vi è certezza, ma sarebbe una concreta possibilità
L'udienza si è svolta sì, ma per la decisione dei giudici del consiglio di Stato ci sarà da attendere. Un'attesa che potrebbe far slittare la decisione a dopo le festività natalizie e dunque arrivare nei primi giorni del 2026. Non vi è una certezza, ma il fatto che la causa sia stata trattenuta a decisione, lascia pensare che per sapere come andrà a finire la vicenda esplosa in piena estate, andrà a finire.Parliamo dei ricorsi presentati contro la sentenza del Tar del 25 giugno 2025 con cui il tribunale amministrativo regionale ha annullato in 27 delle 170 sezioni del comune di Pescara, le elezioni comunali. C'era grande attesa per il giorno in cui si è tenuta l'udienza di merito a Palazzo Spada a Roma, quella del 18 dicembre, ma chi si aspettava una sentenza “rapida” sembra proprio che dovrà ricredersi, sebbene non sia possibile dare una data certa sul quando la decisione arriverà.Quattro i ricorsi presentati contro quella sentenza con in più tre richieste di sospensiva che, con l'accoglimento del consiglio di Stato, hanno evitato di rimandare alle urne i 16mila pescaresi di quelle 27 sezioni ad agosto. Resta quindi ancora da sciogliere il nodo sul come andrà a finire e cioè sul cosa i giudici decideranno: se confermeranno la sentenza del Tar, se la amplieranno, se arriveranno ad annullare in toto il voto o se, al contrario, la ribalteranno decretando la regolarità delle elezioni dell'8 e 9 giugno 2025.Un'elezione che si chiuse al primo turno (al ballottaggio non si arrivò per circa 500 voti) con il mandato bis per il sindaco Carlo Masci che ottenne il 50,95 delle preferenze contro il 34,23 del candidato del centrosinistra Carlo Costantini, il 13,08% incassato dal candidato civico Domenico Pettinari e l'1,73 di Gianluca Fusilli,c andidato con la lista Stati Uniti d'Europa.